La tomba di Amenofi III ha finalmente riaperto al pubblico dopo oltre vent’anni di meticolosi lavori di restauro, segnando un momento storico per l’archeologia egiziana.
Chiusa per circa 3.400 anni e inaccessibile ai turisti per quasi due secoli, questa sepoltura nella Valle dei Re rappresenta uno dei ritrovamenti più importanti e affascinanti dell’antico Egitto, offrendo uno sguardo unico sulla grandiosità della XVIII dinastia.
Il restauro della tomba è stato un progetto ambizioso, durato circa vent’anni, condotto principalmente da esperti dell’Università Waseda di Tokyo in collaborazione con specialisti internazionali.
L’intervento ha incluso il consolidamento delle strutture, la stabilizzazione dei pilastri e il restauro dei dipinti murali, riportando alla luce la vivacità dei colori originali e i dettagli straordinari delle scene religiose e funerarie.
Per raggiungere la tomba, i visitatori percorrono un lungo corridoio in discesa di 36 metri che conduce a una camera profonda 14 metri, svelando un ambiente di straordinaria bellezza e simbolismo, pensato per accompagnare il faraone nel suo viaggio nell’aldilà.
La riapertura della KV22 avviene in un periodo strategico per il turismo culturale in Egitto, in parallelo con l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum al Cairo, destinato a diventare il più grande museo archeologico del mondo con oltre 100.000 reperti.
Questo evento offre una nuova attrazione per i turisti che visitano Luxor e la Valle dei Re, completando il percorso culturale tra le tombe reali e le meraviglie del museo.
Oltre al valore storico e artistico, la riapertura della tomba di Amenofi III rappresenta un’opportunità unica per appassionati di storia e viaggiatori: ammirare gli affreschi originali, comprendere la vita e il regno del faraone, e vivere un’esperienza immersiva nella grandiosità dell’antico Egitto.
La KV22 non è solo un sito archeologico restaurato, ma un simbolo della cooperazione internazionale per la conservazione del patrimonio mondiale, capace di affascinare studiosi e visitatori di tutto il mondo.
La scoperta della tomba di Amenofi III rappresenta una delle prime grandi imprese archeologiche in Egitto, avvenuta in un'epoca in cui l'egittologia stava appena muovendo i primi passi come disciplina scientifica.
Il primo documentato ritrovamento della tomba di Amenofi III (catalogata come KV22) risale al 1799, durante la famosa campagna militare di Napoleone Bonaparte in Egitto.
Furono due ingegneri francesi, Réné Édouard Devilliers du Terrage e Jean-Baptiste Prosper Jollois, a identificare e documentare per la prima volta questa importante sepoltura nella Valle dei Re.
Nonostante alcuni storici riconoscano che William George Browne avesse già individuato la tomba in precedenza, fu solo con la spedizione napoleonica che vennero eseguiti i primi rilievi epigrafici e una mappatura sistematica del sito.
Al momento della scoperta, gli archeologi francesi trovarono una tomba già saccheggiata.
Il lungo corridoio in discesa di 36 metri che conduceva a un ambiente profondo 14 metri era ormai privo del suo corredo funerario originale, compreso il prezioso sarcofago del faraone.
Questo saccheggio era probabilmente avvenuto già nell'antichità, come spesso accadeva per le sepolture dei faraoni più importanti.
Nonostante l'importanza storica e archeologica, la tomba di Amenofi III è rimasta inaccessibile al pubblico per secoli a causa di gravi problemi strutturali e conservativi.
Con il passare del tempo, la struttura aveva subito un deterioramento significativo che ne minacciava la stabilità. I danni principali includevano:
Questi problemi resero la sepoltura un luogo fragile e instabile, troppo pericoloso per consentire l'accesso ai visitatori. Inoltre, molti degli oggetti originariamente presenti nella tomba erano stati dispersi dopo gli scavi del 1799 e del 1915.
Gli studiosi francesi e britannici avevano trasferito numerosi reperti in diversi musei occidentali, tra cui il Museo del Louvre a Parigi, il Metropolitan Museum di New York e il Castello di Highclere nel Regno Unito.
Anche la mummia di Amenofi III non si trovava più nella sua sepoltura originale: gli antichi sacerdoti egizi l'avevano spostata nella tomba del nonno, Amenhotep II, per proteggerla dai saccheggiatori.
Oggi la mummia è conservata al Museo Nazionale della Civiltà Egizia al Cairo.
Sono stati necessari oltre vent'anni di lavori meticolosi, sostenuti economicamente dal governo giapponese e dall'UNESCO, per restaurare questa straordinaria testimonianza dell'antico Egitto e permettere finalmente al pubblico di ammirarne lo splendore.
Per comprendere l'importanza della tomba di Amenofi III, occorre conoscere il sovrano straordinario che vi fu sepolto.
Soprannominato "il Magnifico", Amenofi III regnò sull'Egitto dal 1386 al 1349 a.C. circa, segnando uno dei periodi più floridi dell'antica civiltà egizia.
Figlio di Thutmose IV e di Mutemuia, Amenofi III salì al trono ancora bambino, probabilmente sotto i dodici anni.
A differenza dei suoi predecessori guerrieri, il suo regno fu caratterizzato da un periodo di pace eccezionale.
L'unica azione militare documentata avvenne nel quinto anno del suo governo in Nubia, peraltro non guidata direttamente da lui.
Questo periodo di stabilità permise all'Egitto di raggiungere l'apice del potere, della ricchezza e del prestigio internazionale.
Amenofi III fu un abile diplomatico che mantenne solide relazioni con le potenze straniere attraverso matrimoni interdinastici, consolidando i confini ed espandendo l'influenza egizia sulla Siria.
Inoltre, fu un costruttore straordinario. Durante il suo regno, l'Egitto si arricchì di splendide opere architettoniche, molte progettate dal suo architetto Amenhotep, figlio di Hapu.
Tra queste spiccava il suo edificio funebre, di cui oggi rimangono solo i due colossi di Memnone, alte statue che raggiungono i 16 metri.
Nel secondo anno del suo regno, Amenofi III sposò Tiye, figlia di un aristocratico di nome Yuya. Nonostante non fosse di sangue reale, Tiye divenne Grande Sposa Reale e acquisì un'influenza senza precedenti.
La regina Tiye fu una figura straordinaria: saggia, intelligente e forte, esercitò un ruolo attivo negli affari esteri.
È la prima regina d'Egitto il cui nome appare su atti ufficiali, e i sovrani stranieri comunicavano direttamente con lei.
L'egittologo David O'Connor scrisse che "nessuna regina precedente apparve mai in posizione tanto prominente nella vita del marito".
Tiye diede ad Amenofi III almeno sei figli:
Il regno di Amenofi III, noto per la sua pace e prosperità, rappresentò un periodo di grande stabilità politica ed economica nell’antico Egitto.
Durante il suo governo, il faraone si preoccupò del crescente potere dei sacerdoti di Ammone e favorì l’ascesa del dio Aton, rappresentato dal disco solare, anticipando così una trasformazione religiosa che avrebbe avuto piena realizzazione con il figlio Akhenaton.
Alla morte di Amenofi III, il secondogenito Amenofi IV salì al trono e, nel quinto anno del suo regno, cambiò il nome in Akhenaton, introducendo una riforma radicale basata sull’adorazione esclusiva di Aton.
Il nuovo culto prevedeva che il faraone fosse l’unico sacerdote e conoscitore della vera essenza della divinità, conferendogli un potere straordinario.
Aton non era raffigurato in forma antropomorfa, ma come un disco solare con raggi terminanti in mani che reggevano l’ankh, simbolo della vita.
Sebbene Amenofi III non assistette alla riforma, il suo regno creò le condizioni per questo straordinario esperimento religioso e artistico.
La riapertura della tomba di Amenofi III rappresenta certamente un trionfo per l'archeologia mondiale e una testimonianza della cooperazione internazionale.
Questo monumentale progetto di restauro, durato oltre vent'anni, ha finalmente riportato alla luce uno dei tesori più preziosi dell'antico Egitto, permettendovi di ammirare affreschi di straordinaria bellezza e vivacità cromatica.
Durante questa lunga attesa, esperti provenienti da Egitto, Giappone e Italia hanno lavorato instancabilmente per preservare l'eredità di uno dei faraoni più potenti della XVIII dinastia.
Attraverso tecniche sofisticate, hanno ricostruito pazientemente il sarcofago in granito rosso, consolidato la struttura pericolante e riportato all'antico splendore i dipinti murali che raccontano il viaggio del sovrano nell'aldilà.
La storia di Amenofi III, soprannominato "il Magnifico", rivive così nelle pareti della sua tomba.
Questo sovrano, che guidò l'Egitto verso un periodo di pace e prosperità senza precedenti, può nuovamente ricevere l'omaggio dei visitatori in quello che doveva essere il suo ultimo luogo di riposo.
Indubbiamente, questa riapertura arriva in un momento particolarmente significativo per il patrimonio culturale egiziano. Insieme all'imminente inaugurazione del Grand Egyptian Museum, costituisce un'opportunità unica per immergervi nella grandezza dell'antica civiltà egizia.
Mentre al Cairo potrete ammirare le statue colossali di Amenofi III, a Luxor potrete camminare nei corridoi della sua tomba originale, completando così un affascinante viaggio nella storia.
La Valle dei Re, quindi, si arricchisce di un nuovo tesoro accessibile, stimolando non solo il turismo locale ma offrendo anche agli studiosi preziose opportunità di ricerca.
Nonostante i millenni trascorsi, le pareti di questa tomba continuano a raccontare storie di divinità, rituali e credenze dell'antico Egitto, collegandoci direttamente con una delle civiltà più affascinanti mai esistite sulla Terra.
La tomba di Amenofi III è stata riaperta al pubblico nell'ottobre 2023, dopo oltre 20 anni di meticolosi lavori di restauro.
La tomba di Amenofi III si trova nella Valle dei Re, vicino a Luxor, in Egitto. È catalogata come KV22.
La tomba presenta un lungo corridoio in discesa di 36 metri che conduce a un ambiente profondo 14 metri.
Contiene splendidi affreschi che raffigurano il faraone con le divinità egizie e un imponente coperchio del sarcofago in granito rosso.
Il restauro è stato guidato dall'Università giapponese di Waseda, con il supporto dell'UNESCO e la collaborazione di 260 specialisti provenienti da Egitto, Giappone e Italia.
La riapertura della tomba arricchisce notevolmente l'offerta turistica di Luxor, offre nuove opportunità di ricerca agli studiosi e coincide strategicamente con l'inaugurazione del Grand Egyptian Museum al Cairo, creando un percorso culturale completo dell'antico Egitto.
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Le famose attrazioni dell'Egitto includono le Piramidi di Giza, il Museo Egizio, il mercato di Khan el Khalili, la Cittadella di Saladino, Alessandria, Fayoum, il Deserto Bianco, Siwa, la Valle dei Re, il Tempio di Karnak, il Tempio di Luxor, l'Alta Diga di Assuan, il Tempio di Philae ad Assuan, il Tempio di Abu Simbel, la città di Hurghada, Marsa Alam e Sharm el Sheikh.
L'Egitto offre una vasta gamma di opzioni di alloggio, in grado di soddisfare diversi budget e preferenze. Dagli hotel di lusso di alto livello come Movenpick, Hilton, Four Seasons e Sofitel, agli ostelli più modesti, ce n'è per tutti i gusti.
Anche gli hotel locali in Egitto sono disponibili in diversi stili e livelli di lusso, con un proprio sistema di classificazione. Anche se non seguono la scala internazionale delle 5 stelle, offrono comunque soggiorni confortevoli e piacevoli.
Petra
Wadi Rum (deserto)
Mar Morto
Amman (capitale)
Jerash (rovine romane)
Madaba & Monte Nebo
Aqaba (Mar Rosso)
La religione ufficiale è l’Islam, ma il paese è tollerante e laico verso i turisti.
Documenti di Viaggio
Abbigliamento
Accessori
Toiletries e Medicinali
Elettronica
Altri Oggetti Utili
Percorso: Le crociere sul Nilo di solito partono da Luxor e arrivano a Assuan (o viceversa), passando per siti storici come la Valle dei Re, il Tempio di Karnak e il Tempio di Edfu.
Durata: Queste crociere possono variare da 3 a 7 notti, a seconda dell'itinerario scelto.
Siti Storici: Le crociere sul Nilo offrono accesso a numerosi siti archeologici e storici, rendendole ideali per gli amanti della storia.
Atmosfera: Lungo il Nilo, i paesaggi cambiano da aree urbane a campi rigogliosi, offrendo un'esperienza culturale più variegata.
Attività a Bordo: Le crociere sul Nilo spesso includono spettacoli serali, eventi culturali e attività ricreative.
Percorso: Le crociere sul Lago Nasser si concentrano sulla zona tra Assuan e Abu Simbel, passando per l'area del Lago Nasser, creato dalla costruzione della diga di Assuan.
Durata: Queste crociere sono generalmente più brevi, con itinerari che variano da 2 a 5 notti.
Siti Storici: Le crociere sul Lago Nasser offrono l'opportunità di visitare il Tempio di Abu Simbel e il Tempio di Philae, ma hanno meno siti storici rispetto a quelle sul Nilo.
Atmosfera: Il Lago Nasser è caratterizzato da paesaggi più desertici e acque tranquille, offrendo un'atmosfera più isolata e serena.
Attività a Bordo: Le crociere sul Lago Nasser tendono ad essere più rilassate, con meno eventi serali e più focus sul paesaggio e la natura circostante.
Koshari: Un piatto nazionale a base di riso, lenticchie, pasta e salsa di pomodoro, spesso guarnito con cipolla fritta.
Ful Medames: Fagioli cotti a fuoco lento, spesso serviti con olio d'oliva, limone e spezie. È un piatto tradizionale per la colazione.
Ta'ameya: Una variante egiziana dell'hummus, fatta con fave schiacciate e fritta in forma di polpette. È un popolare snack o antipasto.
Molokhia: Una zuppa densa a base di foglie di molokhia (una pianta verde), spesso servita con pollo o coniglio.
Mahshi: Verdure come zucchine, melanzane o peperoni ripieni di riso, carne e spezie, poi cucinati in salsa di pomodoro.
Fattah: Un piatto festivo composto da riso, carne (di solito agnello o manzo) e pane fritto, il tutto condito con salsa di pomodoro e aceto.
Samboosa: Triangoli di pasta ripieni di carne, verdure o formaggio, fritti fino a diventare croccanti. Sono spesso serviti come antipasto.
Basbousa: Un dolce a base di semolino, zucchero e yogurt, spesso guarnito con mandorle o cocco.
Kunafa: Un dessert a base di pasta di semolino, ripieno di formaggio o crema, e immerso in sciroppo di zucchero.
Shawarma: Anche se originario del Medio Oriente, lo shawarma è molto popolare in Egitto, con carne di pollo o manzo servita in un pane pita con salse.
Le immersioni subacquee in Egitto sono generalmente considerate sicure, grazie alla presenza di centri di immersione professionali e guide esperte.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da tenere a mente:
Centri di Immersione Certificati: Scegli sempre centri di immersione riconosciuti e certificati, che seguono standard di sicurezza internazionali.
Condizioni Meteorologiche: Controlla le condizioni meteorologiche e del mare prima di immergerti, poiché possono influenzare la sicurezza delle immersioni.
Esperienza: Assicurati di avere il livello di esperienza adeguato per il tipo di immersione che desideri fare. I principianti dovrebbero optare per immersioni guidate con istruttori.
Equipaggiamento: Utilizza sempre attrezzature ben mantenute e in buone condizioni. Molti centri offrono attrezzature a noleggio di alta qualità.
Salute: È importante essere in buona salute prima di immergersi. Se hai condizioni mediche preesistenti, consulta un medico specializzato in medicina subacquea.
Rispettare le Regole Ambientali: Segui sempre le linee guida per la conservazione degli ecosistemi marini e rispetta la fauna e la flora sott'acqua.
Assicurazione: Considera di avere un'assicurazione che copra le attività di immersione, in caso di emergenze.
Sì, esistono numerosi tour specifici in Egitto dedicati agli amanti della storia.
Ecco alcuni dei più comuni:
Tour delle Piramidi: Visite guidate alle famose piramidi di Giza, inclusa la Grande Piramide e la Sfinge, con approfondimenti sulla loro storia e costruzione.
Tour di Luxor: Escursioni che includono la Valle dei Re, il Tempio di Karnak e il Tempio di Hatshepsut, offrendo una panoramica dettagliata della storia faraonica.
Tour di Assuan e Abu Simbel: Visite al Tempio di Abu Simbel e al sito archeologico di Philae, con focus sulla storia della Nubia e delle dinastie egizie.
Tour della Civiltà Antica: Percorsi che coprono diverse località storiche, come Memphis, Saqqara e le antiche città del Delta del Nilo.
Tour della Storia Cristiana: Visite ai monasteri e luoghi significativi legati al cristianesimo in Egitto, come il Monastero di Santa Caterina.
Tour Islamico: Percorsi che esplorano l'architettura e la storia islamica del Cairo, inclusa la Cittadella e le moschee storiche.
Tour dei Musei: Visite al Museo Egizio del Cairo e ad altri musei che ospitano reperti storici e artefatti significativi.
Aeroporto Internazionale del Cairo (CAI): È il principale aeroporto del paese e il più trafficato, situato nella capitale. Collega l'Egitto con numerose destinazioni internazionali.
Aeroporto Internazionale di Hurghada (HRG): Servizio importante per i turisti diretti verso le località balneari del Mar Rosso, come Hurghada e Sharm El Sheikh.
Aeroporto Internazionale di Sharm El Sheikh (SSH): Situato nella famosa località turistica di Sharm El Sheikh, è un punto di accesso popolare per gli amanti del mare e delle immersioni.
Aeroporto Internazionale di Luxor (LXR): Serve principalmente i turisti che visitano i siti storici di Luxor e la Valle dei Re.
Aeroporto Internazionale di Assuan (ASW): Situato vicino alla città di Assuan, è un punto di partenza per visitare il Lago Nasser e il Tempio di Abu Simbel.
Aeroporto Internazionale di Marsa Alam (RMF): Serve la regione di Marsa Alam, popolare per le sue spiagge e le opportunità di snorkeling e immersioni.
Saluti: Un saluto comune è "Salam Alaikum" (La pace sia con te). Rispondere con "Wa Alaikum Salam" è un gesto di cortesia.
Abbigliamento: È consigliabile vestirsi modestamente, soprattutto nei luoghi religiosi. Per le donne, indossare abiti che coprano spalle e ginocchia è una buona prassi.
Fotografie: Chiedi sempre il permesso prima di fotografare persone, specialmente nei villaggi. Evita di scattare foto in luoghi religiosi senza autorizzazione.
Mance: Le mance sono comuni e apprezzate. È consuetudine lasciare una piccola mancia per camerieri, guide e autisti.
Cibo e Drink: Durante il Ramadan, i musulmani digiunano dall'alba al tramonto. Rispetta le usanze locali e evita di mangiare o bere in pubblico durante queste ore.
Ospitalità: Gli egiziani sono noti per la loro ospitalità. Se invitato a casa di qualcuno, è cortese portare un piccolo regalo.
Religione: L'Islam è la religione predominante. Mostra rispetto per le pratiche religiose e i luoghi sacri.
Conversazioni: Evita argomenti delicati come politica e religione, a meno che non siano introdotti dall'interlocutore.
Diete Specifiche: Se hai allergie alimentari o segui diete particolari (vegetariana, vegana, senza glutine, ecc.), è fondamentale informare in anticipo il tuo tour operator o il ristorante. Molti ristoranti sono in grado di adattarsi alle esigenze alimentari.
Cibo Locale: È consigliabile fare attenzione al cibo di strada e a piatti non cotti o non ben conservati, per evitare problemi gastrointestinali. Scegli sempre cibi cotti e freschi.
Acqua e Bevande: Consuma solo acqua in bottiglia sigillata per evitare rischi per la salute. Evita ghiaccio nei drink, a meno che non sia preparato con acqua purificata.
Cibi Tradizionali: Assicurati di assaporare la cucina locale, ma informati su ingredienti e preparazioni se hai restrizioni.
Puoi ottenere un visto per visitare la Giordania attraverso un'ambasciata o un consolato, sia presentando domanda online sul sito ufficiale del governo egiziano, sia contattando direttamente l'ambasciata o il consolato.
Si consiglia di presentare domanda per un visto almeno sette giorni prima della partenza.
È importante compilare correttamente il modulo di domanda e fornire tutte le informazioni richieste.
Sì, puoi usare la carta di credito in Egitto. Tuttavia, molte località potrebbero non accettarle, quindi è consigliabile portare anche del contante.
Assolutamente no, la lingua inglese viene studiata nelle scuole di tutto il paese. Di conseguenza, la maggior parte degli Egiziani che vivono nelle città la parla o almeno la comprende.
Puoi ottenere un visto d'ingresso per l'Egitto in diversi modi. La maggior parte dei viaggiatori deve applicare per un visto turistico, che consente soggiorni fino a 90 giorni. Alcune nazionalità sono esenti dal visto, mentre altre possono ottenerlo all'arrivo o online.
Tuttavia, se desideri rimanere a lungo termine, potresti dover richiedere un visto attraverso un'ambasciata o un consolato.
Assicurati di applicare per un visto almeno sette giorni prima della partenza. È possibile richiedere un visto online attraverso il sito web ufficiale del governo egiziano o tramite l'ambasciata o il consolato.
Assicurati di compilare correttamente il modulo di domanda e di fornire tutte le informazioni richieste.
Sì, l'Egitto è considerato una destinazione relativamente sicura per i turisti, compresi i viaggiatori solitari.
Le cabine sul ponte principale si trovano generalmente più in basso sulla nave, vicino al livello del mare.
Possono offrire una sensazione di movimento più pronunciata a causa della vicinanza all'acqua.
D'altra parte, le cabine sul ponte superiore sono situate più in alto sulla nave e possono offrire viste migliori.
Possono essere anche più vicine alle aree comuni come la piscina o il ristorante.
La scelta tra le due dipende dalle preferenze personali riguardo al comfort e alla vista.
Per quanto riguarda il volo, desidero informarti che hai diritto a 23 kg per persona in stiva e a 8 kg di bagaglio a mano per ogni persona.
Per i voli internazionali dipende dalla compagnia aerea, ma la maggior parte delle compagnie adotta le stesse regole dei voli nazionali.
La maggior parte dei monumenti, siti storici e musei in Egitto sono aperti dalle 9:00 alle 17:00. I siti storici all'aperto, come le Piramidi di Giza, sono aperti dalle 8:00 fino al tramonto.
Alcuni musei hanno orari di apertura mattutina, dalle 9:00 alle 16:00, orari serali, dalle 17:00 alle 21:00 o alle 22:00.
Durante il Ramadan, il mese sacro del calendario islamico, tenete presente che questi orari cambieranno significativamente.
Sì, ti è consentito portare con te 1 litro di alcol e 200 sigarette.
Tuttavia, è consigliabile acquistare la tua scorta di sigarette e alcol in Egitto dopo il tuo arrivo, in quanto ci sono buone birre e vini adatti in Egitto che sono molto convenienti, e non è necessario portare tali articoli a meno che non siano essenziali per te.
Sì, dare la mancia è una pratica comune in Egitto, specialmente nell'industria del turismo.
In un ristorante è bene dare tra il 5 e il 10% di mancia direttamente al cameriere.
Per il trasportare i bagagli o parcheggiare un'auto la pesona che qualcuno che si prende cura del bagno per tenerlo pulito vanno bene 10/20 pounds.
La mancia alla guida turistica e all'autista del veicolo è completamente facoltativa, ma dovrebbe essere considerata se ti viene fornito un ottimo servizio.
Sì, Tour Egitto offre uno sconto per viaggi privati prenotati con gruppi numerosi.
In molte zone turistiche egiziane, tali raccomandazioni non sono necessarie; in luoghi meno turistici, tuttavia, è consigliabile indossare abiti appropriati.
Infatti, le donne dovrebbero evitare vestiti troppo succinti, collane vistose e coprire spalle e ginocchia.
Tour Egitto è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per ricevere le tue richieste di prenotazione via email.
Puoi inviare una richiesta di prenotazione.
Puoi anche inviare un prospetto della tua prenotazione dove descrivi il viaggio desiderato, la sua durata e qualunque altra informazione vuoi ricevere, per cui garantiamo una pronta risposta con una proposta di viaggio da parte dei nostri operatori.
Fornire esperienze di viaggio indimenticabili in Egitto, offrendo pacchetti turistici di alta qualità e a prezzi accessibili che mettono in mostra la ricca storia, la cultura e le bellezze naturali di questa antica terra. Il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative dei nostri clienti offrendo un servizio personalizzato, conoscenze specialistiche e una logistica impeccabile, assicurando che ogni viaggio con Tour Egitto sia un'avventura unica nella vita.
Grazie al nostro impegno per l'eccellenza, ci sforziamo di essere la scelta preferita dai viaggiatori che cercano esperienze autentiche e coinvolgenti in Egitto.
In genere è consentito fotografare nella maggior parte dei siti storici e dei musei, ma in alcuni luoghi può essere richiesto un supplemento per l'uso della macchina fotografica. Tuttavia, ci sono luoghi specifici, come il Museo Egizio e la Valle dei Re a Luxor, dove è severamente vietato scattare foto e i visitatori devono lasciare la macchina fotografica all'ingresso.